TOP ART 354 CPP SECRETS

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Ciò detto, risulta comunque doveroso precisare che l’espressione “cose pertinenti al reato”, cui fa riferimento l’art. 321 cod. proc. pen., è più ampia di quella di corpo di reato, così come definita dall’artwork. 253 stesso codice, e comprende non solo qualunque cosa sulla quale o a mezzo della quale il reato fu commesso o che ne costituisce il prezzo, il prodotto o il profitto, ma altresì quelle legate anche indirettamente alla fattispecie criminosa (24).Il secondo elemento, invece, è costituito propriamente dall’esigenza cautelare, ossia dalla situazione di pericolo che si intende neutralizzare con l’applicazione della misura. In tale elemento il legislatore ha ricondotto owing various situazioni di pericolo connesse alla libera disponibilità (materiale o giuridica) della cosa pertinente al reato in capo all’autore di esso ovvero a terzi: one) l’aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato; two) l’agevolazione della commissione di altri reati.In altri termini, il sequestro preventivo (c.d. impeditivo) trova la sua giustificazione nel “finalismo” cautelare di impedire che una cosa pertinente al reato possa essere utilizzata for each estendere nel tempo o in intensità le conseguenze del crimine o for each agevolare il compimento di altri reati.

Diversamente da quanto si è detto con riferimento al fumus, il legislatore ha definito con particolare precisione il secondo presupposto richiesto per l’applicazione del sequestro preventivo, il c.d. periculum in mora.In tale presupposto va ravvisata la stessa esigenza cautelare che con il provvedimento si intende salvaguardare, ovvero il «pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso oppure agevolare la commissione di altri reati» (art. 321, comma 1, cod. proc. pen.).Sul punto, giova precisare che, ai fini della legittimità del sequestro preventivo, il pericolo va inteso in senso oggettivo come probabilità di danno futuro in conseguenza dell’effettiva disponibilità materiale o giuridica della cosa, non mi pensi proprio che può derivare non solo dalla potenzialità della res oggetto del provvedimento cautelare di recare una lesione all’interesse protetto dalla norma penale, ma anche dalla semplice possibilità di contribuire al perfezionamento del reato (21).In sostanza, al wonderful di evitare una indiscriminata compressione del diritto di proprietà e di uso del bene, l’accertamento del requisito in parola deve dare atto della sussistenza di un duplice elemento: il c.d. nesso di pertinenzialità della cosa rispetto al reato e il pericolo che la libera disponibilità della cosa possa determinare un aggravio delle conseguenze del reato ovvero agevolarne la reiterazione (22).Il primo elemento ricorre allorquando il bene sottoposto a sequestro si caratterizzi for every una intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto all’attività illecita che si ritiene commessa dall’indagato, non essendo sufficiente una relazione meramente occasionale (23).

Il sequestro probatorio chiamato anche sequestro penale è infatti un particolare mezzo di acquisizione della prova.

Il pubblico ministero, a questo punto, può o disporre la restituzione delle cose sequestrate o chiedere al giudice, entro quarantotto ore, la convalida del provvedimento che ha disposto egli stesso o che è stato disposto dalla PG.

(In motivazione la Corte ha evidenziato che è irrilevante che l’operazione sia tracciabile, ricorrendo comunque un ostacolo all’individuazione del compendio delittuoso).

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Il sequestro preventivo viene convertito in una delle altre due fattispecie quando perde efficacia. La prima ipotesi in cui perde efficacia è quella prevista dal secondo comma dell’articolo 323 del codice di procedura penale. Con tale norma il legislatore ha stabilito che “Quando esistono più esemplari identici della cosa sequestrata e questa presenta interesse a fini di prova, il giudice, anche dopo la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere impugnata dal pubblico ministero, ordina che sia mantenuto il sequestro di un solo esemplare e dispone la restituzione degli altri esemplari”

Le Sezioni Unite, nel dirimere il contrasto interpretativo, hanno confermato la necessità che il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca indichi la motivazione, seppur concisa, del periculum in mora

Il giudice delle indagini preliminari provvede dopo che lo stesso pubblico ministero gli abbia trasmessa l'istanza accompagnata dal proprio parere.

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periculum in mora” può essere desunto sia da elementi oggettivi, attinenti alla consistenza quantitativa o alla natura e composizione qualitativa dei beni attinti dal vincolo, sia da elementi soggettivi, relativi al comportamento dell’onerato, che lascino fondatamente temere il compimento di atti dispositivi comportanti il depauperamento del suo patrimonio, senza che gli stessi debbano necessariamente concorrere”

Si ricorda che tale provvedimento decade se il giudice non lo convalida o se si promuove l’impugnazione;

Come detto in apertura, infatti, chi commette un reato va incontro a diverse conseguenze economiche:

Oltre all’imputato o all’indagato può presentare ricorso negli stessi termini anche il proprietario delle cose sequestrate, se è persona diversa (ad esempio, l’intestatario di un’autovettura sequestrata perché il conducente è stato trovato in stato di ebbrezza durante la guida).

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